aprile 08, 2008

LE COTOLETTE

Ho cucinato le cotolette e le ho "impanate" con la farina di mais precotta. I miei gioielli e sono tre, mio marito e mio suocero se le sono mangiate tutte. Ah, mamma! Che buone! Orgoglio di mamma salvo. Peccato non averne potuta assaggiare neppure una. Pazienza, anche il mio colesterolo "cattivo" è salvo.
Ho scattato alcune foto dalla riva del fiume di casa mia. Eh sì, la
mia casa è sulla riva di un fiume.

Il mio fiume























Il fiume è riposante e penso: "voglio anch'io una foto con ritocco come la Pellegrini F. lei è giovane, non ne ha bisogno io invece sì" . Poi penso all'ultimo libro che ho letto di Pennac "Diario di scuola", lasciando da parte la retorica, ha ragione quando afferma che un insegnante fallisce se non si fa coinvolgere nel suo lavoro: gli alunni ti " sgamano" subito e te la fanno pagare: ti mettono al muro e questo è un bene perchè così cresci e impara ad insegnare un po' meglio. Forse. Speriamo. Provate a chiedere a qualunque insegnante chi è l'alunno che ricorda di più: sarà sempre l'alunno che andava peggio, quello che non c'era verso che imparasse, quello che ti rispondeva, quello che ti faceva impazzire a trovare strategie ovvero "formule magiche" non scritte in alcun libro di pedagogia: l'alunno che non si può incasellare...l'originale...lui o lei...imparagonabili.

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