febbraio 10, 2008

SPAGHETTI: AGLIO, OLIO E PEPERONCINO




La pentola con l'acqua è sul fuoco già da un po' e non vuole bollire...



Finalmente è nato. Tutto suo padre, il codice è suo. Però quel colore oliva ricorda un po' la carnagione della madre...



Ho già preparato il condimento. Ho scaldato l'aglio "svestito" e schiacciato e il peperoncino intero nell'olio extravergine d'oliva...



Che carattere ha il piccino! Vuole essere guardato. Chi lo ha visitato ha detto bellissimo! Si vede subito il marchio del padre...e della madre la passione...



Finalmente l'acqua bolle, verso un pugno di sale grosso e gli spaghetti...



Appena nato e il padre dice alla madre: "Adesso è tutto tuo!" Dice così perchè è stanco e affetto da ramollissement dovuta all'età. Proprio ora che il piccino avrà bisogno di maggiori cure ed attenzioni...



Gli spaghetti sono cotti...



Così la madre rimarrà alzata la notte, gli darà da mangiare, lo cambierà e gli leggerà le storie di fate e di folletti irlandesi raccolte e scritte da Yeats...






Verso sugli spaghetti fumanti il condimento, è mezzanotte e ho fame. Buonissimo...



Il padre lo farà conoscere al mondo con orgoglio e, poichè è saggio, starà attento che il figlio non sia preda degli accidenti della vita: banali folate di vento che ci deviano dalla rotta intrapresa e non ci fanno approdare in porto.




Dedico il post ad una persona speciale che sa chiedere scusa.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Veramente delicato e poetico.
Se le parole scritte sono l'anima messa a nudo, complimenti...